Come spesso accade, all’origine di una leggenda c’è un fatto storico, un fondo di verità.
La storia d’amore più celebre del mondo, quella di Giulietta e Romeo, trae probabilmente spunto dalla posizione di due castelli che si fronteggiano a 300 metri distanza l’uno dall’altro, sui colli che sovrastano il comune di Montecchio Maggiore (Vi).
Sono il castello della Bellaguardia, noto come il castello di Giulietta, e il castello della Villa, detto “di Romeo”, due strutture difensive di epoca medievale, distrutte più volte nel corso dei secoli (nel 1243 da Ezzelino da Romano, il signore della Marca Trevigiana, alleato dell’imperatore Federico II di Svevia) e sempre ricostruite.
Pare che lo storiografo Luigi da Porto, scrivendo nel ‘500 la novella dei “due nobili amanti”, rampolli di famiglie rivali e nemiche, ripresa e resa immortale da Shakespeare, si fosse ispirato proprio a queste due fortificazioni contrapposte, che paiono appunto guardarsi con alterigia e piglio bellicoso come, appunto, le due famiglie avversarie dei Montecchi e Capuleti.
Oggi i due edifici, molto ben restaurati, ospitano mostre, spettacoli e rievocazioni storiche.
Nel castello di Giulietta è stato ricavato anche un ristorante piuttosto elegante e ricercato.
Incantevole il panorama sulla vallata che si gode dalla cima dei due manieri, entrambi con gli ingressi fortificati presidiati da due massicce torri di guardia, che sembrano sfidarsi da lontano, ignare dell’amore eterno sbocciato tra le loro mura.