Luigi Bevilacqua fondò questa impresa nel 1875, raccogliendo l’eredità dell’antica arte della Seta, destinata a scomparire dopo secoli di attiva produzione, a causa del decreto napoleonico che ordinava la chiusura delle innumerevoli corporazioni artigiane di Venezia. Opponendosi alla produzione industriale francese Jacquard, Luigi Bevilacqua a fine ‘800 recuperò gli antichi telai del 1500 e diede coraggiosamente vita alla produzione dei famosi broccati, damaschi e velluti che impreziosiscono i salotti più importanti del mondo
(tra cui lo studio ovale della Casa Bianca, il palazzo reale svedese e il Cremlino) e che vengono utilizzati dalle più famose case di moda (un esempio su tutti Dolce e Gabbana). Nella tessitoria sul canal Grande tuttora si utilizzano i medesimi telai di 200 anni fa e visitarla (mi raccomando solo su prenotazione!) è fare un tuffo nel passato.