Amatissimo da Mozart questo vino, tanto da citarlo nel Don Giovanni, si pensa abbia avuto origine nei dintorni di Padova per diffondersi poi in tutto il Veneto, in Friuli e soprattutto in Trentino. In Val d’Isera la espressione secca più conosciuta, si distingue per il colore rubino con riflessi splendidamente violacei e un naso fruttato con note di mora selvatica. Abbinato solitamente a carni bianche ma da provare anche con la carne salada trentina. Nel Veneto la versione dolce, anzi passita, si colloca sulle colline di Conegliano, dando origine al Refrontolo Passito. Un vino dolce e fresco che si sposa con la pasticceria secca e in modo sublime con il Blu 61, formaggio erborinato affinato nei frutti di bosco prodotto a Carpenedo.
